Le mie principali attività
Dietologia e Prevenzione delle patologie
La Dietologia è una parte della Scienza dell’alimentazione che ha l’obiettivo di prevenire le patologie e mantenere....
Vedi paginaDietoterapia e Mantenimento
Dietoterapia è una branca della Medicina che si occupa dell’uso della dieta e della nutrizione per trattare...
Vedi paginaBMI o IMC della massa corporea
BMI serve per diagnosticare l’obesità e la classificazione clinica della gravità dell’obesità con calcoli precisi....
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- Prevenzione delle malattie causate da alimentazione non equilibrata.
- Importanza dello stile di vita sano nella prevenzione.
- Favorire con una dieta adeguata alle singole malattie,
la ripresa delle funzioni alterate e dello stato di
salute
- Rieducazione nutrizionale.
- Rinforzare la motivazione del paziente per portare ad una ristrutturazione delle abitudini alimentari e dello stile di vita al fine di raggiungere gli obiettivi e mantenerli.
"Se fossimo in grado di fornire a ciascuno la giusta dose di nutrimento ed esercizio fisico,
nè in difetto, nè in eccesso, avremmo trovato la strada per la salute"
(Ippocrate)
Altre informazioni
- Ipertensione arteriosa
- Diabete mellito
- Alterazioni glicemia
- Insulinoresistenza
- Dieta per PCOS (sindrome dell'ovaio policistico)
- Sindrome metabolica
- Patologie del fegato (es. Steatosi "fegato grasso")
- Sintomi da reflusso gastroesofageo
- Gastrite
- Epigastralgia (bruciore di stomaco)
- Dispepsia (cattiva digestione)
- Stipsi
- Colon irritabile
- Sovrappeso
- Obesità
- Magrezza
- Alimentazione emotiva
- Disturbi del comportamento alimentare
- Alterazione del microbiota intestinale
- Aumento di peso correlato alla menopausa
• Valuto la documentazione sanitaria precedente e, se necessario, richiedo ulteriori esami per avere il quadro clinico completo del paziente in quanto curo la persona nella sua totalità.
• Effettuo un'indagine dettagliata della storia del peso corporeo negli anni e degli eventuali tentativi dietetici pregressi, per analizzare i motivi di successo o di fallimento e sfruttarli per avere un risultato migliore.
• Pongo domande sull'alimentazione attuale, sulle modalità di consumo dei pasti e sulle motivazioni che spingono alle scelte alimentari.
• Mi informo anche sul loro stile di vita: occupazioni, attività fisica, sonno ecc.
Con queste informazioni cerco di capire le motivazioni del paziente a cambiare le abitudini in atto per migliorare il suo benessere fisico e/o psichico.
Rilascio quindi, se è necessario, uno schema alimentare equilibrato e completo e soprattutto lavoro con il paziente per ristrutturare le abitudini alimentari e lo stile di vita, per raggiungere i suoi obiettivi e per mantenerli successivamente. Utilizzo integratori, biofarmaceutici vegetali, fitoembioestratti, prebiotici e probiotici, preparati low dose.
Il percorso che inizio con il paziente prevede anche lo strumento del Diario Alimentare per aumentare la consapevolezza delle scelte e per poter lavorare insieme sul cambiamento.
Sono poi previste visite successive, di solito a cadenza mensile, per valutare i progressi nel cambiamento delle abitudini alimentari e dello stile di vita e degli obiettivi raggiunti.
Già dalle prime visite inizio a lavorare con il paziente sulle strategie per il mantenimento a lungo termine dei risultati.
Per conservare i risultati ed i benefici ottenuti nella prima fase del cambiamento delle abitudini è necessario cambiare il concetto dello stile di vita “normale”. La normalità diventa quella di uno stile di vita più salutare, quello che ha permesso di ottenere i risultati sullo stato di salute e di benessere.
La sindrome dell'ovaio policistico (PCOS) è un disturbo endocrino comune nelle donne in età riproduttiva e può essere associato a sovrappeso e obesità. Ecco alcuni punti su come queste due condizioni sono correlate:
1. Resistenza all'insulina: Molte donne con PCOS soffrono di resistenza all'insulina, il che significa che il corpo non utilizza l'insulina in modo efficace. Questo può portare a livelli elevati di insulina nel sangue, che a sua volta stimola le ovaie a produrre più androgeni, come il testosterone. Questi ormoni possono contribuire a sintomi come l'irregolarità del ciclo mestruale, l'acne e la crescita eccessiva di peli.
2. Accumulo di tessuto adiposo: La resistenza all'insulina è spesso associata ad un accumulo di grasso, in particolare nella zona addominale, che può portare a sovrappeso e obesità. Il tessuto adiposo in eccesso può anche produrre ormoni e sostanze infiammatorie che esacerbano i sintomi della PCOS.
3. Ciclo mestruale alterato: L'equilibrio ormonale alterato nelle donne con PCOS può renderle più propense a sviluppare sovrappeso. L'irregolarità nei cicli mestruali e l'anovulazione possono influenzare il metabolismo e le abitudini alimentari.
4. Infiammazione: La PCOS è stata associata a uno stato di infiammazione di basso grado, che può contribuire a problemi metabolici e aumentare il rischio di sovrappeso.
5. Trattamento e gestione: La perdita di peso, anche modesta, può migliorare la sensibilità all'insulina e i sintomi della PCOS, rendendo più regolare il ciclo mestruale e riducendo i livelli di androgeni. Di conseguenza, molte strategie di trattamento per la PCOS includono cambiamenti nello stile di vita, come una dieta equilibrata e l'esercizio fisico.
In sintesi, il sovrappeso può essere sia una causa che una conseguenza della sindrome dell'ovaio policistico, creando un ciclo che può essere difficile da rompere senza intervento e gestione appropriati.
Sovrappeso
Curare il sovrappeso è importante per diversi motivi:
1. Salute fisica: Il sovrappeso aumenta il rischio di malattie croniche come diabete, malattie cardiache, ipertensione e alcune forme di cancro.
2. Benessere psicologico: La gestione del peso può migliorare l'autostima e ridurre l'ansia e la depressione.
3. Mobilità e qualità della vita: Mantenere un peso salutare facilita la mobilità e migliora la capacità di svolgere attività quotidiane.
4. Prevenzione: Affrontare il sovrappeso può prevenire ulteriori complicazioni e malattie in età avanzata.
In sintesi, curare il sovrappeso contribuisce a una vita più sana e attiva.
Perdere peso può essere difficile per molte persone, e ciò dipende da vari fattori, tra cui:
1. Metabolismo individuale: Ogni persona ha un metabolismo diverso, il che significa che il corpo brucia calorie a ritmi diversi.
2. Abitudini alimentari: Le scelte alimentari influenzano significativamente il peso. Cibi ricchi di zuccheri e grassi saturi possono ostacolare la perdita di peso.
3. Attività fisica: Un livello insufficiente di attività fisica può rendere più difficile dimagrire. L'esercizio regolare aiuta a bruciare calorie e a costruire muscoli.
4. Aspetti psicologici: Lo stress, le emozioni e le abitudini alimentari apprese possono influenzare il comportamento alimentare e il successo nel dimagrimento.
5. Fattori ambientali: L'ambiente in cui si vive può influenzare l'accesso a cibi sani e le opportunità di attività fisica.
6. Fattori genetici: La genetica può giocare un ruolo nel modo in cui il corpo immagazzina e brucia i grassi.
E’ importante che la perdita di peso che sia soprattutto a carico della massa grassa, cercando di preservare il più possibile la massa muscolare. Per questo è essenziale che lo schema alimentare seguito sia equilibrato e bilanciato. Le diete”fai da te” o quelle troppo restrittive possono portare a significativa perdita di muscolo e successiva ripresa del peso perso.
Per affrontare la perdita di peso in modo efficace, è spesso utile stabilire obiettivi realistici (peso ragionevole), adottare una dieta equilibrata e integrare l'attività fisica nella propria routine. Consultare un professionista, come un Medico Dietologo, può fornire supporto e indicazioni personalizzate.
Aumento di peso in menopausa
Durante la menopausa, molte donne possono sperimentare un aumento di peso a causa di diversi fattori:
1. Cambiamenti ormonali: La diminuzione degli estrogeni può influenzare il metabolismo e la distribuzione del grasso corporeo, portando a un accumulo di tessuto adiposo nella zona addominale.
2. Riduzione della massa muscolare: Con l'età, la massa muscolare tende a diminuire, il che può ridurre il metabolismo basale e rendere più facile aumentare di peso.
3. Fattori psicologici: I cambiamenti emotivi, lo stress e le difficoltà legate alla menopausa possono portare a modifiche nelle abitudini alimentari.
4. Stile di vita: La mancanza di attività fisica e una dieta poco equilibrata possono contribuire all'aumento di peso.
5. Sonno: Problemi di insonnia o sonno disturbato possono influenzare le abitudini alimentari e i livelli di energia.
Affrontare questi cambiamenti richiede una combinazione di un'alimentazione equilibrata e attività fisica regolare.
La terapia dietetica post-chirurgia bariatrica è un componente essenziale del processo di recupero e del successo a lungo termine nella perdita di peso.
Dopo un intervento di chirurgia bariatrica, come il bypass gastrico o il mini bypass gastrico o la sleeve gastrectomy, il corpo subisce cambiamenti significativi che richiedono un adattamento alimentare specifico.
Nelle prime settimane dopo l'intervento si inizia con cibi liquidi per passare poi a cibi frullati ed in seguito in seguito semisolidi e gradualmente più solidi secondo quanto raccomandato dall'equipe multidisciplinare di riferimento. Nella fase di mantenimento è importante continuare a seguire le norme apprese durante il primo periodo per evitare reazioni dovute all’ingestione di cibi non adeguati come quantità o come qualità.
Principi Fondamentali della Dieta Post-Chirurgica
• Porzioni Piccole: È fondamentale mangiare piccole quantità ed evitare di sovraccaricare lo stomaco.
• Mangiare lentamente: per evitare senso di sazietà immediato oppure rigurgiti
• Assunzione adeguata di proteine: Favorire alimenti ricchi di proteine per preservare la massa muscolare.
• Idratazione: Bere molta acqua, evitando bevande gassate e zuccherate. Si raccomanda di bere tra i pasti e non durante i pasti per evitare di riempire lo stomaco.
• Sviluppare una routine alimentare: Mangiare regolarmente e in orari prestabiliti può aiutare a stabilire abitudini sane.
• Monitorare le carenze nutrizionali: Dopo la chirurgia bariatrica, è possibile sviluppare carenze di nutrienti (come vitamine e minerali). Gli integratori vitaminici sono spesso raccomandati e sono importanti controlli periodici con un medico dietologo e con un nutrizionista
Considerazioni Psicologiche e Comportamentali
• È fondamentale affrontare anche gli aspetti psicologici legati all'alimentazione. La chirurgia bariatrica non è solo un cambiamento fisico, ma richiede anche un cambiamento mentale e comportamentale.
• Il supporto psicologico può essere utile per affrontare eventuali difficoltà emotive o comportamentali relative all'alimentazione.
Conclusione
La dieta post-chirurgica bariatrica è un viaggio che richiede pazienza e costanza. Collaborare con un professionista specializzato in alimentazione post-chirurgica aiuta a personalizzare il piano nutrizionale in base alle esigenze individuali, garantendo così il miglior risultato possibile.